Scegliere la protezione solare giusta ti sembra un’impresa impossibile?
Tranquilla, non sei l’unica. Ma niente panico: basta conoscere poche cose sulla tua pelle e imparare a leggere le etichette (senza farsi fregare).
Spoiler: la protezione solare non serve solo in estate, ma tutto l’anno — soprattutto in quelle situazioni che spesso sottovalutiamo (tra poco vediamo quali sono).
E sì, se mi chiedessero qual è il miglior anti-age in assoluto, risponderei senza dubbio: la protezione solare. Aiuta a prevenire rughe, macchie, perdita di tono e cose ben più gravi come il tumore della pelle.
Quindi, impara a scegliere la protezione solare giusta per te e applicala ogni giorno, come un gesto semplice che fa davvero la differenza.
In questa guida trovi tutto quello che ti serve, spiegato in modo chiaro e pratico. Pronta? Si comincia!

Ciao, sono Martina!
Beauty blogger dal 2020, appassionata di skincare e make-up semplici e accessibili. Ti aiuto a prenderti cura di te, senza stress e senza rincorrere la perfezione, anche se parti da zero.
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- Perché usare la protezione solare (anche se non sei al mare)?
- Conosci la tua pelle prima di scegliere il solare
- Fototipo: che reazione ha la tua pelle al sole?
- Scegliere la protezione solare giusta: texture e formulazioni a confronto
- Come leggere l’etichetta (senza perdere la testa)
- Qual è la differenza tra un SPF 30 e 50?
- Qual è la differenza tra SPF e UVA?
- Come usare la crema solare nella skincare routine
Perché usare la protezione solare (anche se non sei al mare)?
I raggi solari ci sono sempre, tutto l’anno.
I principali raggi UV:
- UVB: presenti soprattutto in estate, responsabili dell’abbronzatura e della “classica” scottatura. Agiscono sullo strato più superficiale della pelle, l’epidermide.
- UVA: presenti tutto l’anno, anche quando il cielo è nuvoloso. Penetrano in profondità nella pelle e causano rughe e invecchiamento precoce. Passano anche attraverso i vetri.
- UVC: i più pericolosi, ma fortunatamente vengono bloccati dallo strato di ozono (quindi non ci arrivano).
Oggi si parla anche di danni da luce blu e raggi infrarossi, quindi molte protezioni solari sono in grado di proteggere anche da queste radiazioni.
Dovresti applicare la protezione solare se:
- stai molto tempo all’aperto, al mare, in città o in montagna
- passi ore davanti a una finestra
- l’indice UV è superiore a 3
👉 Se invece sei sempre in casa, lontana da finestre, puoi evitarla.

Cos’è l’indice UV?
L’UV Index è un valore da 0 a 11+ che indica quanti raggi UV arrivano al suolo in un certo momento e luogo.
- da 0 a 2 → rischio minimo (non è necessaria la protezione)
- uguale o maggiore di 3 → consigliata la protezione solare
Puoi controllarlo nella sezione meteo del tuo smartphone. Ma ricorda che vicino ad acqua, neve, sabbia o cemento, i raggi riflettono il doppio, aumentando i rischi.
La Skin Cancer Foundation, però, a differenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, consiglia di usare la protezione solare ogni giorno, tutto l’anno, a prescindere dal tipo di pelle o dall’UV Index. Secondo loro, l’UV Index è utile soprattutto per sapere quando evitare il sole diretto: tra le 11 e le 16.
Conosci la tua pelle prima di scegliere il solare
La scelta del solare perfetto parte da te: innanzitutto, come si comporta la tua pelle durante il giorno? Hai bisogno di idratazione o temi l’effetto lucido?
Ecco alcune domande che ti aiutano a capire meglio:
- La tua pelle tira o pizzica? → Potresti avere una pelle secca o sensibile.
- Ti lucidi facilmente nella zona T? → Potresti avere una pelle mista o grassa.
- Cerchi un effetto matte, naturale o luminoso? → Anche il finish è importante.
Per approfondire meglio ti lascio il mio articolo 👉🏻 Come capire che tipo di pelle hai [spiegato facile]
Ricorda: non esiste un solare perfetto per tutte, ma esiste quello giusto per te.
Fototipo: che reazione ha la tua pelle al sole?
Il fototipo indica quanto sei a rischio scottature. Ma non è una scusa per non usare la crema solare!
I 6 fototipi:
- Fototipo I – Pelle chiarissima, lentiggini, occhi chiari → Si scotta sempre
- Fototipo II – Pelle chiara, capelli biondi o castani → Si scotta facilmente
- Fototipo III – Pelle media → Si abbronza ma può scottarsi
- Fototipo IV – Pelle olivastra → Si abbronza facilmente
- Fototipo V – Pelle scura → Raramente si scotta
- Fototipo VI – Pelle nera → Altamente protetta
✅ Consiglio smart: più che occhi e capelli, guarda il colore della tua pelle nuda (senza abbronzatura). Questo ti darà un’idea più realistica di quanto sei sensibile al sole.

Scegliere la protezione solare giusta: texture e formulazioni a confronto
Scegliere la protezione solare non è solo una questione di SPF: anche la texture fa la differenza. Se un solare ti dà fastidio, lo senti sulla pelle, o ti fa sudare, probabilmente quel solare non fare per te.
Ti do delle linee generali ⤵️
Tipo di pelle | Texture consigliata | Formulazione ideale |
---|---|---|
Pelle grassa | Gel, fluido | Oil-free, finish matte e invisibile |
Pelle secca | Crema, latte | Idratante e corposa |
Pelle mista | Emulsione leggera | Bilanciata, non occlusiva |
Pelle sensibile | Crema delicata | Senza profumo, senza allergeni |
TIP: le protezioni solari in stick e in spray sono perfette per le ri-applicazioni durante il giorno. Soprattutto quelle in spray sono una valida alternativa anche sopra il make-up, anche se sarà difficile applicare la quantità giusta.
Se vuoi una guida ancora più completa, dove ti spiego le differenze tra i vari filtri solari, utili per capire anche le diverse formulazioni, leggi 👇🏻

Come leggere l’etichetta (senza perdere la testa)
Semplifica così. Cerca queste diciture👇🏻
- “Non comedogeno” → se hai pelle impura
- “Water resistant” → se vai al mare o sudi
- “Fragrance free” / “senza profumo” → se hai pelle sensibile
- “Matte” / “Finish invisibile” → se tendi a lucidarti
Qual è la differenza tra un SPF 30 e 50?
L’SPF (Sun Protection Factor) è il numerino che vedi sulla confezione e indica quanto il solare protegge dalle scottature.
Non misura le ore di protezione, ma piuttosto quante tot volte in più ci vogliono, prima di scottarsi, rispetto a quando non lo si mette proprio.
Ti faccio un esempio: applicare un SPF 30 non significa che ci vogliono 30 ore prima di scottarti, ma solo che dopo vari test si è visto che ci vogliono 30 volte in più, prima di scottarsi, rispetto a quando non si applica niente.
Sia l’SPF 30 che quello 50 sono considerati alti. La differenza riguarda la quantità di raggi che riescono a penetrare nella pelle nonostante la protezione solare. L’SPF 30 fa passare il 3,3% dei raggi, mentre un SPF 60 (in Europa è simile a un 50+) fa passare l’ 1,7%, praticamente la metà. Ciò significa che la protezione raddoppia tra SPF 30 e 50.
Detto questo, se ti stai chiedendo: “Meglio SPF 30 o 50 per tutti i giorni?”, ovviamente non c’è una risposta giusta o sbagliata, ma valutando che spesso non applichiamo mai abbastanza crema solare, ti direi di prediligere comunque la 50. Soprattutto se la tua pelle è molto chiara, sensibile, hai tante macchie, soffri di malattie cutanee e stai tante ore fuori.
Qual è la differenza tra SPF e UVA?
L’ SPF protegge solo dai raggi UVB, quelli che causano le scottature.
Per difenderti anche dai raggi UVA, responsabili dell’invecchiamento, cerca la dicitura “UVA” dentro un cerchietto sulla confezione.
✨ Piccolo trucchetto per ricordare:
- UVB: la B sta per BRUCIARE
- UVA: la A sta per AGE, che tradotto significa INVECCHIARE

Come usare la crema solare nella skincare routine
Spesso si fa fatica a capire dove va messa la protezione solare nella routine. Sempre alla fine della skincare, dopo la crema idratante e prima del make-up.
Ma quanta ne va messa?
Usa la regola delle due dita: una striscia di prodotto lungo indice e medio, per coprire viso e collo.
Ma considera che spesso ne mettiamo meno del necessario, quindi è importante riapplicarla ogni 2 ore, specialmente se sei all’aperto.
Posso usare la protezione solare al posto della crema idratante?
Come sempre, dipende. Soprattutto dal tuo tipo di pelle e dalla formula del solare che usi.
Se hai una pelle grassa o mista, e non vuoi appesantire troppo la pelle, volendo sì, puoi saltare la crema idratante e applicare direttamente il solare.
Se invece hai la pelle secca o molto disidratata, la crema idratante potrebbe servirti comunque per darti maggior comfort durante la giornata.
Un buon trucco? Prova a testare il tuo solare da solo per un giorno: se durante la giornata la pelle tira, si secca o si screpola, ti serve anche l’idratante. Altrimenti, puoi tranquillamente snellire la routine!
Non serve essere perfette o avere la skincare più “instagrammabile” del mondo. La protezione solare è un gesto semplice, ma potente, che puoi adattare alla tua vita reale — anche se a volte ti dimentichi o la metti al volo tra mille cose da fare.
L’importante è iniziare, senza stress e senza cercare la routine perfetta.
Hai dubbi su quale solare fa per te o vuoi un consiglio pratico? Scrivimi nei commenti qui sotto 👇🏻