L’esfoliazione meccanica è un tipo di esfoliazione ed è anche il più antico. In pratica, con l’uso di prodotti o strumenti specifici si vanno a rimuovere meccanicamente le cellule morte della pelle, rendendola più sana e luminosa.
Ti stai chiedendo se può fare al caso tuo?
Non preoccuparti, in questo articolo ti aiuto a capirlo, spiegandoti come si fa e dandoti anche qualche suggerimento utile per farla bene.
Ciao, sono Martina
Blogger dal 2020, esperta nella cura della pelle grassa.
Ti spiego in modo semplice e accessibile il mondo della bellezza e della cosmesi, dandoti soluzioni e consigli da mettere subito in pratica.
Rimaniamo in contatto su Instagram, dove (quasi) quotidianamente condivido tips pratiche!
Cos’è l’esfoliazione meccanica
Per farla semplice, come piace a noi, si può dire che l’esfoliazione meccanica è la classica esfoliazione fatta con lo scrub, ma anche con spugne, spazzole e panni in microfibra.
Praticamente, si usano particelle abrasive o dispositivi appositi per “grattare” via le cellule morte dalla pelle, lasciandola subito più luminosa e liscia.
A differenza dell’esfoliazione chimica, che utilizza gli acidi per sciogliere le cellule morte, l’esfoliazione meccanica svolge proprio un’azione diretta.
Quali sono i benefici dell’esfoliazione meccanica
La poveretta, ultimamente, viene demonizzata da molti perché considerata troppo aggressiva, ma ha i suoi benefici. Vediamoli:
- Rimuove le cellule morte
- Rinnova lo strato più superficiale della pelle, mantenendola sana e giovane
- Rende la pelle più liscia e morbida
- Fa assorbire meglio i prodotti applicati successivamente
- Previene i pori ostruiti e le varie impurità
- Migliora la grana della pelle
- Non crea reazione allergiche come potrebbe succedere, invece, con i prodotti chimici
Trovo che questa presa di posizione contro l’esfoliazione meccanica sia – come sempre – too much.
E’ vero che ha i suoi contro e che per alcuni tipi di pelle potrebbe essere troppo aggressiva. Magari, è – forse – più indicata per il corpo piuttosto che per il viso, ma non si può fare di tutta un’erba un fascio e non se ne può più di tutti questi allarmismi per ogni cosa. Sullo scrub, anche no.
Come si fa l’esfoliazione meccanica
L’esfoliazione meccanica si basa sullo sfregamento della pelle, che può esser fatto con dei granelli contenuti all’interno di un detergente o con una spugna, ad esempio.
Ad ogni modo, gli step fondamentali di questa esfoliazione sono:
- Preparazione della pelle: prima di iniziare, la pelle deve essere pulita e soprattutto umida per ridurre il rischio di irritazioni.
- Applicazione del prodotto o uso dello strumento: si applica uno scrub o gommage o si utilizza uno strumento esfoliante con movimenti circolari leggeri e delicati.
- Risciacquo: dopo aver esfoliato, è importante risciacquare bene la pelle per rimuovere residui di prodotto e cellule morte.
Dopo aver esfoliato è importante idratare la pelle, che può risultare più sensibile e soprattutto applicare la protezione solare.
L’esfoliazione meccanica si può fare con:
- gli scrub – prodotti che contengono particelle abrasive come zucchero, sale o noccioli di frutta macinati. Vengono applicati direttamente sulla pelle e massaggiati con movimenti circolari.
- le spazzole esfolianti – possono essere manuali o elettriche. Le prime si possono usare con un detergente e l’esfoliazione è sicuramente più delicata. Le seconde svolgono un’esfoliazione più intensa grazie alla rotazione o oscillazione delle testine.
- le spugne konjac
- i panni in microfibra
- i gommage – più delicati dello scrub ma anche meno efficaci. Quando si iniziano a massaggiare creano dei pezzettini residui simili alla gomma da cancellare.
La frequenza dell’esfoliazione meccanica dipende dal tipo di pelle e dalle necessità. Ad ogni modo, una o due volte a settimana (massimo tre volte) è più che sufficiente, anche perché esfoliare troppo spesso può danneggiare la barriera cutanea.
Errori da evitare
- Esfoliare troppo spesso: si può danneggiare la barriera cutanea, causando irritazione, secchezza e sensibilità. Bastano 1 o 2 volte a settimana, a seconda delle necessità e soprattutto come reagisce la pelle.
- Usare troppa forza: non dobbiamo “grattarci via la faccia” pensando che questo possa rimuovere più cellule morte. Fai movimenti leggeri e circolari, lasciando che le particelle facciano il loro lavoro. Stessa cosa vale anche con spugne o spazzole.
- Usare prodotti pensati per il corpo: gli scrub per il viso contengono granelli più piccoli, in modo da irritare meno.
- Non idratare dopo l’esfoliazione: l’esfoliazione rimuove lo strato superficiale della pelle, rendendola inevitabilmente più secca e quindi bisognosa di idratazione.
- Non usare la protezione solare: l’esfoliazione rende la pelle più sensibile al sole e quindi è necessario ancora di più proteggerci.
Per chi è adatta e NON
Se hai una forma di acne, brufoli infiammati, pelle molto sensibile o qualsiasi tipo di sfogo evitala perché peggiorerà solo la situazione.
Mentre se non hai particolari problematiche, la tua pelle è spessa, spenta e vuoi di tanto in tanto togliere le cellule morte, te la consiglio. Ti aiuterà a far penetrare meglio anche i prodotti che applicherai dopo.
Come ho già detto nell’articolo dove spiego come esfoliare il viso, secondo me non c’è un’esfoliazione migliore di un’altra ma quella che si adatta meglio alle proprie esigenze. Ammetto che in termini di risultati nel tempo, l’esfoliazione chimica è quella che porta maggiori successi, ma questo non vuol dire che bisogna per forza fare quella o solo quella.
A parte casi specifici, l’esfoliazione meccanica rimane un buon modo per trattare la propria pelle. Basta, anche in questo caso, essere costanti.
Ricorda di ascoltare la tua pelle: se la pelle diventa rossa, secca o irritata, riduci la frequenza dell’esfoliazione o prova a cambiare tipo di esfoliazione, provando quella chimica o enzimatica.
IL MIO ARTICOLO TI E’ STATO UTILE?
Se ti va, puoi offrirmi un caffè.
Ogni piccolo gesto aiuta il mio blog e il lavoro che c’è dietro. Grazie se lo farai 😘