Da 1 a 10, quanto ti fai influenzare da quello che c’è scritto sulla confezione dei cosmetici? Lo so, lì per lì, tutte quelle descrizioni sembrano aiutare a scegliere il prodotto giusto, ma possiamo davvero fidarci? 🤔 Non ti preoccupare, oggi parliamo proprio di questo, dei claim cosmetici, facendo un po’ di chiarezza nella testolina. Andiamo!
INDICE
- Cosa sono i claim cosmetici?
- Claim cosmetici più diffusi: come leggerli
- 5 modi per capire se puoi fidarti dei claim cosmetici
- Claim cosmetici: le mie conclusioni
Cosa sono i claim cosmetici?
Per farla semplice, i claim cosmetici sono tutte quelle informazioni che vengono aggiunte all’etichetta del cosmetico per descriverne ancora meglio le caratteristiche e le qualità.
Ma perché sono così importanti?
Semplicemente perché ci aiutano a scegliere il prodotto giusto per noi.
L’importante è che siano indicazioni utili, comprensibili e affidabili, proprio come dice il Regolamento (UE) N. 655/2013 della Commissione del 10 luglio 2013.
Linee guida sui claim cosmetici
Il Regolamento ha stabilito anche delle linee guida comuni per l’uso dei claims che ritroviamo anche nel Documento tecnico sui claim cosmetici del 2017.
- Conformità alle norme
- Veridicità
- Supporto probatorio
- Onestà
- Correttezza
- Decisione informata
In breve, questi criteri ci dicono che i claims devono essere chiari, utili, verificati con delle prove concrete e soprattutto non devono essere ingannevoli.
Claim cosmetici più diffusi: come leggerli
Ok, sappiamo tutti che i cosmetici ci aiutano a sentirci meglio, ma non possono sostituire i farmaci.
Quindi, bisogna dirlo, spesso i claims servono soprattutto per vendere di più.
Infatti, molti di questi non sono supportati da prove concrete e quindi non hanno alcuna validità per quanto riguarda la legislazione.
Detto questo, vediamo insieme quali sono i più conosciuti e facciamo chiarezza sul loro significato.
Anallergico / Ipoallergenico
Bisogna fare sempre molta attenzione a queste due paroline magiche!
“Anallergico” suona bene, ma purtroppo non esiste nessuna sostanza al mondo che non possa creare allergie.
Mentre, se un determinato prodotto viene definito “ipoallergenico” vuol dire che le probabilità di avere una reazione allergica sono davvero basse, ma anche in questo caso non si può mai essere sicuri al 100%.
Insomma, il rischio di allergie esiste sempre e comunque, anche perché ognuno reagisce in modo diverso.
Bio ed Eco-bio
Quante volte hai visto questi claims sulle confezioni? 🤷🏻♀️
In pratica, significano che i cosmetici sono stati formulati con ingredienti provenienti da agricoltura biologica, quindi senza usare fertilizzanti e pesticidi dannosi per l’ambiente.
Spesso però, vengono usati a sproposito, anche su prodotti che contengono solo una minima percentuale di ingredienti biologici.
L’unico modo per scegliere davvero un prodotto bio è affidarsi a tutti quelli con certificazione da parte di un ente riconosciuto (Aiab, Ccpb, Natrue, Icea, Demeter, Ecocert), che di solito viene indicata da simboli specifici sulla confezione.
Un’ultima cosa però… non dimenticare che i prodotti bio ed eco-bio non sono necessariamente migliori di quelli tradizionali. Sceglili solo se riflettono la tua filosofia di vita.
Naturale
Con questa parola ci si riferisce a un prodotto formulato principalmente con ingredienti vegetali e che non abbia subito troppi processi chimici.
Ma anche qui non c’è nessun regolamento che ci dica quali sostanze e quali no debba contenere un cosmetico naturale.
Poi, tra l’altro, siamo davvero sicuri che un prodotto indicato come naturale sia migliore di uno chimico? 🤨
In realtà no e a dirla tutta questo termine viene usato un po’ troppo liberamente, perché proprio il prodotto naturale potrebbe contenere sostanze meno “pulite” rispetto a quello creato in laboratorio (es: metalli pesanti).
L’importante è leggere bene l’etichetta e scegliere quello che rispecchia i propri valori, ma ricorda che un cosmetico naturale non è per forza migliore di uno chimico, tutto dipende sempre dalla qualità degli ingredienti utilizzati.
Non testato sugli animali
Partiamo dal presupposto che questa è una definizione che potrebbe ingannare, dato che tutti i cosmetici venduti in Europa hanno il divieto di testare sugli animali dal 2013.
Ma allora perché alcuni cosmetici hanno quel simpatico coniglietto sulla confezione, simbolo del Cruelty Free? 🐰
Beh, semplicemente perché alcune Aziende decidono di ottenere questa certificazione extra e di associarsi a Enti specifici che seguono regole e filosofie ben precise.
Ora, ottenere questo attestato comporta un costo e non tutte le aziende sono disposte a pagarlo, scegliendo di rimanere senza il logo.
Quindi, anche se un prodotto non ha questo bollino, non significa che sia stato testato sugli animali!
👉 Vuoi saperne di più su questo argomento? Ti consiglio di leggere questo articolo di La Beautycologa: “Non testato sugli animali“
Vegan
Parliamo di prodotti che non hanno ingredienti di origine animale, come ad esempio il miele e la cera d’api.
Quindi, sono perfetti per chi sceglie di vivere uno stile di vita che rispetta gli animali e l’ambiente.
Senza…
Qui si apre un mondo.
Ci sono molti cosmetici che promettono di essere “senza questo” e “senza quello”, facendoci credere che certi ingredienti siano il male più assoluto 🤔.
Ma voglio ricordare che tutte le sostanze approvate dal Regolamento Europeo sono sicure per noi consumatori, quindi questi claims spesso creano più confusione che altro!
Alla fine, possiamo sempre scegliere di non usare un determinato ingrediente perché non ci piace, ma non dobbiamo demonizzarlo senza motivo! 😉
Per esempio:
- il claim “senza glutine” non è necessariamente utile per le persone celiache. La celiachia riguarda l’intestino, non la pelle, quindi questa dicitura è importante solo se si ha un’allergia topica al glutine.
- il claim “senza profumo” non dovrebbe essere usato quando un prodotto contiene un ingrediente che agisce come profumo, anche se ha altre funzioni nel prodotto.
- il claim “senza conservanti” dovrebbe essere utilizzato solo quando davvero non c’è alcuna sostanza classificata come conservante.
Detox
Sembra che la pelle non abbia la capacità di fare il “detox” e, secondo le ultime ricerche scientifiche, non esiste alcun modo che i cosmetici “detox” possano aiutare a smaltire le presunte “tossine” accumulate nella pelle.
Forse, al posto di preoccuparci di quelle sulla pelle, dovremmo concentrarci su come liberarci di quelle nella testa 🤣 Dopo tutto, la vera “pelle pulita” inizia dalla pace mentale e interiore!
Dermatologicamente / Oftalmologicamente/ Clinicamente testato
Detto in parole semplici, “dermatologicamente testato” significa che il prodotto è stato testato sulla pelle da un dermatologo, ma gli studi effettuati su diversi soggetti e sulla loro percezione non sono considerati abbastanza affidabili.
“Oftalmologicamente testato” significa che un prodotto è stato testato intorno agli occhi attraverso test scientifici molto precisi.
“Clinicamente testato” significa che il prodotto è stato testato su persone con la supervisione di un medico o di un professionista scientifico in un contesto clinico.
Nichel tested
La scritta “Nichel Tested” sulla confezione di un prodotto significa che è stato sottoposto a un test per verificare la presenza di questo metallo, che a volte può causare irritazioni o allergie.
Purtroppo non si può evitare del tutto, ma ogni Paese ha le sue regole su quanto ne può contenere un cosmetico. In Italia, seguiamo il limite stabilito dall’Istituto Superiore di Sanità.
Se vedi “Nichel Tested” seguito da un numero, come “Nichel Tested < 1 ppm”, sai che quello è il valore minimo accettabile.
5 modi per capire se puoi fidarti dei claim cosmetici
- Verifica: chiedi a fonti affidabili, come associazioni di categoria o enti certificatori.
- Analizza l’INCI. Leggi gli ingredienti per capire se ci sono davvero tutti i componenti promessi.
- Fai attenzione alle certificazioni per sapere se il prodotto rispetta standard di qualità e sicurezza.
- Ascolta chi lo ha usato. Leggi recensioni e pareri degli esperti e di altre persone per valutare l’efficacia del prodotto.
- Cerca prove che supportino il claim così sarai sicura che il prodotto funziona davvero.
Claim cosmetici: le mie conclusioni

Eccoci arrivate alla fine di questo articolo, spero utile per te! 💖
Come hai visto, spesso le parole possono trarre in inganno e quindi, come si suol dire “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”!
A nostro favore, però, ci sono sicuramente l’INCI e le tantissime informazioni che possiamo trovare sul Web.
Mi raccomando, d’ora in avanti scegli il prodotto giusto per te e per la tua pelle, non ti basare solo sui claim cosmetici e su quello che dicono.
LA TUA PELLE MERITA IL MEGLIO.
Siamo tutti stati vittime dei claim almeno una volta nella vita… Che ne dici di raccontarmi la tua? 👇
Intanto, ti mando un bacio 😘

BIBLIOGRAFIA
💖 MARILISA FRANCHINI la Beautycologa, 2022. Skincare verità e falsi miti. Milano: red!.
💖 GIULIA PENAZZI, 2020. Come sono fatti i cosmetici. 2° ed. Milano: Edra.
💖 Consulenza cosmetici, 2020. I claims cosmetici più diffusi: il loro significato [online]. Disponibile su: <https://www.consulenzacosmetici.it/index.php?p=27&id=47> [Data di accesso: 01/02/2023]